Roberto Scarcella Perino, un compositore italiano residente a New York, e Federica Anichini, docente di studi medievali, hanno creato una serie di brevi brani musicali evocativi delle condizioni atmosferiche.

Il titolo dell’opera fa riferimento ad Aristotele e alle sue descrizioni dei fenomeni meteorologici come “passioni dell’aria”. I testi di Federica combinano la fonte aristotelica con un linguaggio scherzoso per i bambini, mentre le affascinanti melodie di Roberto incarnano una sfrenata passione per la musica. Questi pezzi sono stati espressamente pensati e creati per un coro di bambini, poiché il repertorio musicale indirizzato ai cori di voci bianche è molto ridotto.

Programma:

  1. Grandine
  2. Nebbia
  3. Vento
  4. Afa
  5. Tempesta
  6. Brina
  7. Raggio di Sole


M° Roberto Scarcella Perino, nato a Messina e diplomatosi presso il Conservatorio Corelli, dal 2000 vive a New York, dove è Senior Lecturer e docente di Italian Opera presso la New York University, nonché Scholar in Residence all’American Institute for Verdi Studies. Musicista e compositore ha scritto tre opere, musica da camera e da film, concerti, musica per teatro e orchestra.

Federica Anichini ha conseguito un dottorato in letteratura medievale alla New York University. Nel 2009, ha pubblicato la monografia Voci del corpo. Attualmente è docente di Letteratura italiana presso La Scuola d’Italia Guglielmo Marconi, a New York. Nel corso degli ultimi anni, Federica ha lavorato con Roberto Scarcella Perino alla composizione di brani musicali per bambini, componendone i testi. Le Passioni dell’anima è la loro seconda composizione dopo Le passioni Dell’Aria realizzata nel 2014.


Il progetto per la Filarmonica Laudamo in co-produzione con la prestigiosa Casa Italiana Zerilli-Marimò di New York, vede le “Passioni dell’Aria” in contemporanea alla prima esecuzione assoluta de “Le Passioni dell’Anima”, il cui libretto è di Federica Anichini, e che sarà rappresentata anche presso l’Auditorium della prestigiosa istituzione il 2 aprile 2017 presso il Palazzo della Cultura “Antonello da Messina”.